Asti, due interessanti concerti proposti da Regie Sinfonie

Nel fine settimana successivo al 1° maggio, Regie Sinfonie proporrà due interessanti concerti dal carattere radicalmente opposto, che mirano a soddisfare i gusti e le aspettative del pubblico più vasto e variegato possibile.

Venerdì 3 maggio alle ore 18.30 il Salone del Civico Istituto di Musica “Giuseppe Verdi” ospiterà Miniature pizzicate, l’esibizione di Fabio Renda e Beniamino Trucco, due giovani chitarristi in
forte ascesa nel panorama concertistico del nostro Paese, che proporranno un attraente programma imperniato sul repertorio del XX secolo, alternando le opere di autori molto conosciuti come il
tedesco Steve Reich (di cui verrà proposto il celebre Nagoya Guitars) e il maestro del tango argentino Astor Piazzolla (del quale si potrà ascoltare la fascinosa Tango Suite) ai lavori di compositori noti soprattutto tra gli esperti del repertorio per chitarra del XX e XXI secolo, come il recentemente scomparso Álvaro Company (rappresentato da Un’immagine, brano dichiaratamente ispirato allo stile intimo e introspettivo di Franz Schubert), il francese Pierre Petit (Toccata) e il vivente Giorgio Colombo Taccani (A perfect beat of). Questo illuminante excursus nella produzione per due chitarre degli ultimi decenni si chiuderà in maniera scintillante con la brillante trascrizione realizzata dagli stessi Renda e Trucco dell’ouverture dell’opera Elisabetta Regina d’Inghilterra di Gioachino Rossini, che dimostra come la musica del passato e quella dei giorni nostri siano intimamente legate l’una all’altra.

Domenica 5 maggio alle ore 21, nella splendida cornice barocca della Chiesa di San Martino il pubblico potrà respirare un’atmosfera completamente diversa con un concerto interamente imperniato sulla produzione sacra di Johann Sebastian Bach. Considerato il più grande compositore di musica sacra di sempre, il sommo Cantor lipsiense ci ha lasciato accanto ai capolavori di ampio respiro (le Passioni di Matteo e di Giovanni, l’Oratorio di Natale e la Messa in si minore) un corpus di circa 200 cantate sacre scritte per essere eseguite nel corso delle celebrazioni eucaristiche di tutto l’anno liturgico. Grazie alla loro meravigliosa musica e alla sincera fede che le pervade, queste opere sono in grado di rivelare la profonda spiritualità di Bach, affrontando temi eterni come il senso della vita, il peccato, il pentimento, la sofferenza, la morte e la redenzione con un approccio sorprendentemente moderno e in grado di attrarre irresistibilmente anche gli ascoltatori del XXI secolo.

Il “pezzo forte” della serata è costituito dalla cantata Gottes Zeit ist die allerbeste Zeit (Il tempo di Dio è il tempo migliore) BWV 106, una breve cantata funebre composta nel 1707 e conosciuta anche con il titolo Actus tragicus, che nell’ensemble strumentale vede la presenza anche di due flauti dolci e due viole da gamba, che contribuiscono a sublimare il dolore con sonorità di irraggiungibile altezza.
Prima di questo capolavoro assoluto sarà eseguita la cantata pasquale Christ lag in Todesbanden (Cristo giaceva avvinto dai lacci della morte) BWV 4, una delle prime cantate di Bach sopravvissute, scritta nel 1707 dal ventiduenne maestro di Eisenach. Basata su un inno di Martin Lutero, quest’opera è uno dei lavori sacri più evocativi di Bach, che la riprese oltre 15 anni più tardi a Lipsia, un fatto del tutto insolito in un’epoca in cui i compositori scrivevano cantate ogni settimana (di Georg Philipp Telemann ce ne sono pervenute ben 1765, tutte di pregevole fattura). In conclusione sarà proposta la cantata Weinen, Klagen, Sorgen, Zagen (Pianto, lamento, preoccupazione, timore) BWV 12, un’altra opera concepita per il periodo pasquale, che con un commovente crescendo emotivo conduce dal cordoglio per la morte del Salvatore alla gioia piena della Resurrezione, un evento che viene reso con grande enfasi dalle sonorità brillanti della tromba e dell’oboe.
Grandi protagonisti di questa imperdibile serata saranno i solisti, il coro e l’ensemble di strumenti originali del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria, una nutrita formazione vocale e strumentale che sotto la guida di Daniele Boccaccio, clavicembalista e direttore di chiara fama nell’ambito del repertorio preromantico, accompagnerà per mano il pubblico alla scoperta di alcune delle gemme più splendenti della produzione sacra di Bach.

BIGLIETTI
Concerto del 3 maggio: € 5,00
Concerto del 5 maggio: ingresso libero
Per informazioni e prenotazioni di biglietti: segreteria.asti@musicidisantapelagia.com –
0141/1706904 – direttamente in sede in orario 15.30-18.30

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